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Published on gennaio 7th, 2015 | by Segreteria

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VARIANTE PRG IN ZONA E5, NESSUNA COLATA DI CEMENTO.

 

Non sono piaciuti al Partito Democratico giuliese gli ultimi commenti politici dell’opposizione sull’urbanistica. L’Unione Comunale li ha definiti “totalmente forvianti e non rispondenti alla realtà delle cose, che pertanto non danno una corretta informazione ai cittadini, precisiamo quanto segue: il non accoglimento dell’osservazione presentata dall’Associazione Il Cittadino Governante discussa nel Consiglio Comunale del 19.12.2014 e la conseguente approvazione della Variante Specifica al PRG in Zona E5 da parte dell’Amministrazione Comunale a guida Francesco Mastromauro non ha inteso sconvolgere nulla , si è voluto invece solo uniformare le norme vigenti sulle distanze tra fabbricati nella zona E5, alle norme di carattere generale attualmente in vigore per altre zone urbanistiche del PRG e nello specifico il rispetto di quanto dettato dagli artt. 1.6.4 ed 1.6.5. delle NTA , dal DM 1444/1968 e dal Provvedimento Dirigenziale n. 90 del 05.02.2013 della Settore Urbanistica della Provincia di Teramo; non è stato messo in essere nessun scempio urbanistico, nulla di quanto si vuol far credere genericamente, quando si afferma che una colata di cemento invaderà la zona nord turistica; nella fattispecie si tratta della zona urbanistica di PRG E5 – (Disciplina delle attività Ricettive aventi Destinazione Alberghiera) – ove qualora attivati lavori di ristrutturazione ed ampliamento di strutture turistiche ricettive- porteranno le stesse al raggiungimento di un’altezza pari a metri24,00 e che questo si attua con la modifica alle distanze inserita nell’art. 2.6.5 bis delle NTA del PRG”.Per il PD all’opposizione “è sfuggito che le zone E5 del PRG sono state approvate mediante delle varianti specifiche nel lontano anno 2007, in quanto con la individuazione della nuova perimetrazione urbanistica si andava al censimento di tutte le strutture ricettive alberghiere esistenti sul territorio Comunale ed a fronte della conservazione della destinazione d’uso alberghiera si riconosceva un incentivo volumetrico ( indice di edificabilità pari ad 1,60 mq. / mq. ed altezza max pari a mt. 24,00 e nel rispetto dell’art. 1.6.6 relativo alla visuale libera ) atto a far riqualificare e migliorare le stesse , stiamo parlando di strutture già esistenti , infatti da una consultazione attenta della tabella allegata alla Zona E5 nelle NTA si evince quali sono le strutture ricettive esistenti e quali quelle nuove da realizzare che sono state previste solo in un numero limitato di tre e che a fronte della realizzazione del nuovo intervento ricettivo dovranno cedere il 20% dell’area di proprietà al Comune. Dal momento dell’entrata in vigore di detta nuova normativa della zona E5, purtroppo, solo le proprietà di alcune strutture hanno proceduto a fare ampliamenti , sopraelevazioni e ristrutturazioni importanti , una ha demolito completamente una struttura ricettiva obsoleta e non più rispondente alle esigenze dei tempi attuali ed una ha costruito una struttura ex novo. Per i democratici giuliesi “ristabilendo la verità dei fatti, è evidente che non vi è stata alcuna colata di cemento, nessun attentato alla città e tantomeno speculazioni urbanistiche come faziosamente paventato da qualcuno”.

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